martedì 9 novembre 2010

perchè prima e dopo il sogno c'è la vita da vivere


E così, ecco qui il post che ti ho promesso.  
Arriva lungo, un pò perchè i ritmi di questa vita complicata non mi lasciano pensare con calma, e un pò anche perchè la mia, di digestione, è stata inaspettatamente un pò più lenta del previsto. Sappi, tanto per la cronaca, che non ti ho per niente capito, che per me resti un mistero.
Scrivo dal vagone quasi vuoto di un treno regionale di quelli a due piani, e intanto osservo dall'alto i campi che si stagliano sul cielo a specchio del novembre emiliano.
In questo momento mi sento in equilibrio. O forse quello che sento è semplicemente un equilibrio, uno dei tanti possibili.  
Oggi è stata una buona giornata, perché stamattina presto, mentre ero ferma sul solito binario tre, la pioggia ha improvvisamente lasciato spazio ad un bellissimo arcobaleno, e anche perché, finalmente, ho trovato il mio tanto amato piumino ADD, ed è proprio esattamente come lo volevo.
Basta poco, in fondo, per vedere spuntare l'arcobaleno, è che, purtroppo, non tutto si può comprare.   

Dunque, vediamo se sono capace di rendere leggibili le riflessioni maturate in una serata di parole, tra discorsi di titoli di libri di difficile reperibilità, (che chiaramente non ho letto, e che magari mi farò procurare direttamente dall'autore, hai visto mai che mi appassiono...), trame di film un pochino snob, possibilmente tristi, di sicuro francesi, ancor meglio se in lingua originale con i sottotitoli, e pezzettini di racconti di vita. Di sogni e di sbagli. E di cose andate così.  
Riflettevo su come a volte immaginiamo le persone da fuori, su come ci facciamo un'idea delle loro vite senza conoscerle. 
E anche su come possiamo riconoscerci nel modo in cui ci vedono gli altri da fuori. 
Sorrido del fatto che forse, se a volte son sembrata un pò sognatrice, è perché, in fondo, lo sono. Almeno, lo sono stata, solo che forse lo ero di più.
Forse la mia vera natura è davvero quella.  
Ma il percorso che ho fatto, fuori e dentro, mi ha imposto di tenere i piedi ben saldi per terra. Per accettare le mie giornate, per evitare delusioni, per tutelarmi dalle aspettative. Dalla mia emotività, dalla mia fragilità.
In pratica, per limitare l'impatto della caduta, ho deciso di volare più bassa.  Ho messo da parte la sognatrice, e l'ho fatto ben consapevolmente, dire.
Ma non so se mi ha fatto meno male, la vita da vivere.
Forse ho perso semplicemente entusiasmo e speranza, ma non ho assolutamente imparato come si fa a non cadere, ammesso che lo si possa imparare. 
Allora, sai che c'è? da adesso in poi mi prendo un impegno: recuperare un pò di leggerezza, di incanto, di positività andata persa e di incoscienza, perché in fondo son cose che servono, basta solo dosarle un pò.  Come e quanto, ancora non lo so, perchè certo, questa non è matematica, la formula non c'è.  Anzi, se tra le tue ricerche la trovi tu, ti prego, passala anche a me.
Intanto grazie per la riflessione che è dipesa in gran parte da te.
Io, da parte mia, ti dedico questo arcobaleno che oggi intravedo nel mio cielo.

19 commenti:

  1. Che meraviglia la capacità di recuperare leggerezza!! incanto...cosi immersi negli impegni che ci affogano....

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  2. questo post è per un uomo. lo sento.

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  3. se non ti innamori perdi il meglio della vita

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  4. @ Valcardo: leggerezza, sì... me ne serve giusto un pò. E comunque, no... non mi innamoro. Per ora no... :-)

    @ Chanel: ...il peccato, non il peccatore... ;-)

    @ Madame: Tranquilla, non è un post d'amore, questo! :-)

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  5. Nelle tue parole, in parte, ho rivisto me qualche mese fa...
    Lasciarsi andare non sempre ci fa cadere. A volte riserva delle sorpresa. Come dici tu, una leggerezza che può fare soltanto bene.
    Provaci! E se non dovesse andar bene, sai come rimediare, perché oramai, sei allenata!
    Ma io ti auguro di spiccare un volo alto! :-) un abbraccio.

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  6. Io sono contenta... ma attendo aggiornamenti.. non hai risposto al mio sms :(( baci

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  7. Se non ci si lascia andare almeno un po', a cosa serve vivere ciò che ci si presenta lungo la strada?
    In bocca al lupo!

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  8. Che post meraviglioso... Che post meravigliosi... Ti auguro davvero il meglio, te lo meriti al 100%.

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  9. Un volo è un volo...non si guarda l'altitudine e quando cadi il fatto di essere un po' più bassi non aiuta a sentire meno male. E i voli perfetti non esistono...ci illudiamo lo siano per un po'...ma poi si rivelano nella loro realtà. Però ho imparato che è l'imperfezione ad affascinare, c'è sempre margine di miglioramento e qualcosa su cui lavorare. Quindi non guardare sotto, stendi un po' le ali...e buttati! Ti abbraccio forte!

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  10. No, non esiste una formula. Esiste solo un verbo: vivere. E' il nostro "mestiere", non sono ammesse rinunce. Farlo in punta di piedi, senza mai buttarsi, senza mai rischiare, rende la vita come una lunga serie di pasti rigorosamente dietetici... senza sale, senza condimenti, senza gusto e senza, alla fine, la voglia di mangiarli! Stare male (ma mica è obbligatorio soffrire, tra l'altro, no??) fa parte del gioco. Emozionati come sai emozionare noi, vedrai che spettacolo!!! Smack!

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  11. Un augurio di cuore perchè la serenità acquisita nei vari momenti della vita, ti accompagni sempre!

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  12. @ Funambola: grazie, tesoro, per le tue belle parole. Io non so se sono pronta, ma ci provo, ad essere un pò più... free... :-)

    @ Zid: vediamo se ce ne sono, aggiornamenti! :-)

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  13. @ Alice: si si, hai ragione. E' che sono terrorizzata. Comunque... crepi! ;-)

    @ Mika: ciao cara! Ben arrivata! Poi passo da te!

    @ PRxT: grazie! tu sei meravigliosa!

    @ Penny: e io abbraccio te...

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  14. @ hella: mi emoziono sempre, io. E' che, poi, mi censuro bene bene e faccio finta di no. :-)

    @ Libby: grazie tesoro! ;-)

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  15. qui gatta ci cova....e apparte il post bellissimo con un finale coi botti io credo ci sia dell'altro sotto..

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  16. BarracudaeBambolina ha detto:
    @ Funambola: grazie, tesoro, per le tue belle parole. Io non so se sono pronta, ma ci provo, ad essere un pò più... free... :-)


    Ecco, provarci non costa nulla. Magari con la giusta distanza e coi tempi giusti...
    Dai, che andrà bene!

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